L’andamento positivo degli ultimi anni si basa su un ulteriore sviluppo sistematico e focalizzato della Banca. Peter Fanconi, Presidente della Banca: «La diversificazione è il nostro modello di successo, in quanto incentiviamo l’attività di investimento e previdenziale come secondo pilastro oltre alle operazioni su interessi e operiamo al di fuori del mercato domestico tramite partecipazioni. Con la partecipazione di minoranza nell’Investment Manager Twelve Capital Holding AG e la riformulazione degli obiettivi 2022-2025 proseguiamo con coerenza su questa strada».
Daniel Fust, CEO della BCG, guarda molto soddisfatto all’esercizio 2021: «Personalmente sono particolarmente soddisfatto della nostra forza di acquisizione nel settore degli investimenti e delle ipoteche, che dimostra che disponiamo di prodotti competitivi e di consulenti competenti».
Proventi di esercizio: aumenta l’importanza dei ricavi da operazioni indifferenti
Il risultato di esercizio è cresciuto straordinariamente, attestandosi a un +12%. I mercati azionari hanno conferito un forte slancio ai proventi da commissioni e da investimenti in titoli. Il posizionamento strategico è alla base di questa crescita straordinaria, che si riflette anche nella maggiore quota di ricavi al di fuori delle operazioni sui differenziali d’interesse (operazioni indifferenti) pari al 42,9% (anno precedente: 36,8%). Il risultato delle operazioni su interessi (CHF 260,3 mln) è invece aumentato solo leggermente del +0,6%. La crescita delle attività di prestito e il maggiore importo in franchigia presso la BNS hanno compensato la riduzione dei margini nelle operazioni con la clientela e il minor rendimento degli investimenti di capitale proprio.
I ricavi da operazioni in commissione e da prestazioni di servizio aumentano del 31,1%
Il risultato da operazioni in commissione e da prestazioni di servizio è salito a CHF 168,3 mln (CHF +40,0 mln / +31,1%). Oltre all’impressionante risultato delle acquisizioni, gli elementi costitutivi della crescita sono stati l’efficace Asset Management (performance), l’emissione di fondi competitivi e la promozione sistematica dell’attività su mandato. Tenendo conto delle partecipazioni strategiche di Albin Kistler AG e della Banca Privata Bellerive SA di Zurigo, la quota di ricavi delle operazioni in commissione è stata pari al 36,9% (anno precedente: 31,8%).
Costi di esercizio: cost/income ratio II del 48,1%
Rispetto all’anno precedente i costi di esercizio sono aumentati del 4,0%. Questo anche perché la BCG contribuisce a plasmare il futuro con investimenti mirati e progetti specifici. L’organico più ampio è proporzionato alle dimensioni e alla redditività della Banca. La produttività, misurata in termini di rapporto costi/ricavi, è notevolmente migliorata. Il cost/income ratio II è sceso al 48,1 % (anno precedente: 52,2%) al di sotto della soglia psicologica del 50%. La BCG è quindi tra le banche più produttive della Svizzera.
Utile del Gruppo: un valore record di CHF 202,9 mln
L’utile del Gruppo, pari a CHF 202,9 mln (+12,2%), ha toccato un nuovo livello record. Ciò vale anche per il risultato senza minoranze con un utile per BP di CHF 81.94 (anno precedente: CHF 71.21).
Prestiti alla clientela: crescita di +3,1%
La crescita dei prestiti alla clientela di CHF +651,3 mln si attesta al livello soddisfacente dell’anno precedente. L’aumento è stato nuovamente sostenuto dall’incremento delle quote di mercato al di fuori del mercato domestico. Nel Cantone dei Grigioni si avverte ancora una certa reticenza nei confronti degli investimenti.
Attività di investimento: CHF 47,5 mld di Assets under Management
Il patrimonio della clientela, pari a CHF 42,4mld (+11,2% / CHF +4,3 mld) ha beneficiato delle plusvalenze e dell’impressionante performance delle acquisizioni di CHF +1,7 mld (anno precedente: CHF +1,4 mld). L’afflusso di nuovi fondi è altrettanto soddisfacente perché alla Banca sono stati affidati CHF +1,2 mld sotto forma di fondi d’investimento. La performance costantemente superiore alla media dei prodotti di punta flagship e di Albin Kistler ha favorito la crescita sotto due aspetti. Il patrimonio della clientela più i fondi propri sono denominati Assets under Management (AuM). Questi hanno registrato una forte crescita di +14,2% attestandosi a CHF 47,5 mld.
Dotazione di capitale proprio: quota di capitale di base superiore al 20%
Con la chiusura annuale il capitale proprio, incluse le quote di minoranza, è aumentato a CHF 2,8 mld (CHF +58,7 mln). Il coefficiente CET-1 del Gruppo si attesta al 20,3% (anno precedente: 20,4%) al centro della fascia target strategica dal 17,5% al 22,5% e quindi nettamente al di sopra del requisito di vigilanza del 12%. Le rettifiche di valore e gli accantonamenti per rischi intrinseci sono stati incrementati a CHF 197,5 mln. La capacità di resilienza alle crisi auspicata dalla Banca si riflette nei considerevoli ammortizzatori.
Distribuzione: aumento del dividendo del 6,25% a CHF 42.50
Nell’impiego degli utili della casa madre, gli investitori e il pubblico partecipano all’aumento del valore aggiunto. Gli investitori ricevono un dividendo maggiore di CHF 42.50 (CHF +2.50) per BP. Compresa la copertura della garanzia dello Stato, il Cantone dei Grigioni riceve CHF 92,6 mln, pari a un aumento di CHF 5,3 mln. Al fondo di contributi per progetti non commerciali nei settori cultura, pubblica utilità, sport, economia e turismo e nel sociale confluiscono CHF 3,0 mln.
Sviluppo strategico: orientamento finanziario 2022-2025
Il Consiglio di Banca, insieme alla Direzione generale, ha definito i punti chiave strategici dal 2022 al 2025. La Banca intende essere valutata concretamente in tre dimensioni: ampliamento/acquisizione nell’attività di investimento con 3 miliardi di franchi di nuovi fondi nei prossimi quattro anni; assicurare la produttività a fronte di volumi di investimenti elevati con un cost/income ratio II inferiore al 52,5% e ridurre la dipendenza dalle operazioni su interessi, grazie a un contributo sostenibile di almeno il 45% ai proventi di esercizio derivante dalle operazioni indifferenti.
Prospettive 2022: si attende un buon risultato
Lo sguardo al futuro economico della BCG è strettamente legato alle aspettative inflazionistiche ovvero alla stretta della politica monetaria delle banche centrali. Secondo la stima della BCG, l’aumento dell’inflazione in Svizzera ha luogo in modo ordinato, senza conseguenze negative per il mercato azionario. Un primo ritocco dei tassi da parte della BNS non è previsto prima del 2023. Con un andamento dei mercati azionari nella media storica, l’utile del Gruppo dovrebbe attestarsi leggermente al di sotto del risultato dell’anno preso in esame, pari a CHF 195 mln con un utile per quota di circa CHF 74.00.