Dieci anni dopo la decisione di reperire in futuro i fondi propri non più mediante un aumento del capitale di dotazione ma mediante l’emissione di buoni di partecipazione vengono emessi i primi certificati di partecipazione.
I titolari di buoni di partecipazione ricevono una quota dell’utile di bilancio, ma non hanno alcun diritto di partecipazione o di voto analogo a quello degli azionisti di una società. La partecipazione del pubblico alla Banca è un grande successo.
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