L’ubicazione caratterizza la vostra qualità abitativa e si ripercuote sul valore dell’immobile. La qualità di una casa può essere senz’altro migliorata, mentre è molto più difficile intervenire sulla qualità dell’ambiente che la circonda. Il valore delle abitazioni che hanno una buona posizione resta costante nel tempo o può addirittura aumentare.
Aspetti chiave per valutare la posizione:
Comune
- Comune: posizione centrale o decentrale
- Moltiplicatore di imposta del comune
- Collegamenti con mezzi di trasporto: strade, trasporto pubblico
- Negozi, ufficio postale, banca
- Scuole, asili, asili nido
- Infrastrutture per il tempo libero: associazioni, impianti sportivi
- Offerta culturale: teatro, cinema
- Tragitto per recarsi al lavoro: distanza e durata
Posizione dello stabile
- Orientamento della casa sulla parcella
- Soleggiamento di casa, balcone, spazi di seduta
- Vista panoramica: edificabile, non edificabile
- Visibilità attraverso percorsi pedonali, case dei vicini
Ambiente circostante l’edificio
- Aree alberate protette: zona d’ombra, fogliame, frutti
- Immissioni acustiche e olfattive: traffico, industria, agricoltura
- Vicinato: anziani, famiglie con bambini, scuole
Fondo (terreno edificabile)
- Parcella: dimensione e forma
- Topografia: inclinato, pianeggiante
- Geologia: roccia, depositi di ghiaia, acqua freatica, infiltrazioni di acqua
Servitevi della checklist
«La casa ideale». per valutare la posizione. Per fare un confronto tra più immobili utilizzate la checklist
«Confronto tra immobili».
Suggerimenti per scegliere l’ubicazione
- Attenta osservazione dell’immobile: effettuando una visita in diversi giorni e periodi dell’anno avrete un’idea più completa.
- Coinvolgete comunque un esperto imparziale (architetto, perito, geologo) affinché valuti oggettivamente l’immobile.